domenica 22 febbraio 2015

....LE DECISIONI....

Ho pensato un sacco di volte se scrivere un post con tema l'arbitraggio, le regole o qualche cosa inerente alla sfera della componente giudicante....ho sempre cercato di "starne fuori"..ma questa volta non riesco.
In questo week end in particolare, ho visto, sia in palestra sia in TV, diverse partite tutte di livello diverso. Il servizio che oggi SKY TV offre è molto completo;  i dialoghi nei momenti di pausa degli arbitri è veramente illuminante.
Procediamo con ordine. Partita di DNC, due arbitri palesemente svogliati, in ritardo nel posizionamento, con decisioni giuste e sbagliate , come ovvio che sia, ma con un metro continuamente variabile.
Partita di SERIE A GOLD, dialoghi, a mio avviso, imbarazzanti; attento a quello, due paroline a quell'altro ecc..ecc..ecc..
FINALI DI COPPA ITALIA, contatti duri, meno infrazioni segnalate , tolleranza molto elevata nei confronti degli allenatori.
La cosa che non comprendo è come sia possibile che un unico regolamento, UNICO, venga interpretato in modo così diverso. Sembra un altro gioco. Non mi interessa se i fischi siano stati corretti o meno, se quell'arbitro sia paziente o quell'altro "prima donna". Il gioco è uno, il regolamento è uno, le regole sono le stesse.
Però una cosa voglio farla notare..... nel nostro gioco è QUASI IMPOSSIBILE fischiare un solo fallo in tutto un intero quarto, ad una squadra che pressa tutto campo, raddoppia, ruota in continuazione e fa dell'ggressività difensiva il proprio credo.  E comunque, ieri sera altro che un fallo.....

Wannes

domenica 15 febbraio 2015

LA NOSTRA EUROLEGA..........

Guardo le partite di Eurolega, a volte molto distrattamente, altre con attenzione. Il livello del basket in Europa è alto, fisicamente giocatori incredibili, di grandissima stazza. Molti tecnicamente forti, tatticamente preparati. Beh..ovvio sono i migliori.
La nostra ultima, ancoro per poco, rappresentante, Olimpia Milano, mi lascia sempre con l'amaro in bocca. Non sono simpatizzante di nessun team in particolare, ovvio che se vince una italiana sono contento; questo per dire che se giocasse Sassari o Milano o Bologna per me sarebbe la stessa cosa. Nel cuore rimane solo Biella.
La grande differenza che vedo è "lo stile di gioco". Non so se sia a causa del coach, dei giocatori o non so da quale altro motivo ma, a prescinder dai risultati, mi lascia perplesso la fatica che Milano fa.
Al completo, a mio avviso, Milano gioca peggio.
Penso all'Olimpia e mi balza in mente..il palleggio.
D.H. gioca almeno 10 palleggi ogni volta, con sempre e dico sempre il pick and roll. A.G. almeno altri 10 palleggi ma senza il pick and roll.
Io penso che siano entrambi giocatori fortissimi, ma questo modo di interpretare la pallacanestro non fa per me. Il lituano mi sta deludendo tantissimo. E' un tipo di giocatore che vorrei sempre nella mia squadra, ma ora tira solo da 3 punti. Brooks, fortissimo, ma il pallone è solo 1 e se ci sono A.G. e D.H son cavoli.... poi c'è J.R. pochi palleggi eh.......ci sono anche lunghi .....
Allora le domande sono tante... Il coach cosa vuole ? Circolazione di palla o 1vs1 dal palleggio ? Perché poi, nelle interviste, quelle per chi forse capisce pochino, si dicono delle cose, poi però in  campo se ne fanno altre.
Le squadre migliori hanno sempre alcune caratteristiche:

  1. SISTEMA DI GIOCO
  2. SISTEMA DI GIOCO CREATO IN BASE AL LEADER


Il leader può essere o un giocatore ..( Spanulis) o un allenatore (Obradovic) ma i risultati poi sono, se tutto va bene, in un gioco piacevole, fluido, gratificante per giocatori, allenatori e pubblico.

E quindi ?
Quindi forse a Milano manca un leader, oppure fa comodo non averlo... non lo so ..ma mi piacerebbe vedere una squadra italiana che, magari perde (speriamo di no), ma che gioca bene....con gratificazione per tutti...


Wannes

sabato 7 febbraio 2015

VALUTIAMO I COACHES..

E' un po che ci penso...sarà per mia indole, sarà perché mi capita di farlo per lavoro, sarà perché penso che al mondo si è tutti diversi, ma come si fa a valutare un coach ed il suo lavoro ?
Ma sopratutto come fa a valutarlo un dirigente di società ?
In un corso le valutazioni sono semplici da fare, o meglio,  il corso ha un lasso di tempo ampio (più di 40 ore di lezione) con diverse prove, con un risultato OGGETTIVO da raggiungere, misurato mediante test o prove pratiche. La possibilità di sbagliare è in questo modo reso al minimo; mi sento di dire che, senza tener conto della competenza del valutatore, solitamente esterno al contesto ma di livello alto, il risultato è quasi sempre corretto. Certo, vi possono essere errori ma questi sono in numero infinitamente basso in confronto ai numeri dei corsisti. Anzi...spesso si commette l'errore in buona fede, di promuove chi non lo merita.
Un dirigente di pallacanestro, ad esempio il mio presidente, il direttivo sportivo o un altro qualsiasi membro della società, come fa a stabilire che ho lavorato bene ?
Mi direte...poni direttamente la domanda a loro...e lo farò .....ma è possibile stabilire se un allenatore ha compiuto il proprio lavoro ? Il risultato della domenica non può essere il riferimento di base (parliamo di squadre giovanili...), neppure la qualità del gioco espresso e nemmeno la valutazione dei singoli miglioramenti.  Mi direte... figurati se il miglioramento non può essere valutato.... Ma un dirigente è in grado di valutare questo aspetto ? Ricordo ...che parliamo di giovanili....ben diverso dai senior....
Che mi dite ? una idea la ho e voi ??

Wannes