mercoledì 26 novembre 2014

VISTA DAI GRANDI - CATEGORIA UNDER 19 - 1° parte

Come ho scritto un po di giorni fa, la visione di un giocatore che esce dal settore giovanile da parte del "responsabile giovanile" e dal "coach prima squadra" ha spessisimo diversità oggettiva.
Trovo quindi molto interessante fare il percorso inverso, indossando il "cappello del coach dei grandi".
Il presupposto che mi spinge a pensare che vi sai una differenza di aspettativa differente tra le due figure, è molto semplice : il coach della prima squadra ha come obiettivo primario il vincere le partite.
A differenza del responsabile giovanile, il quale non ha questo impellente obbligo, il coach (chiamiamo così chi si occupa di prima squadra)  deve arrivare a risultati del tutto misurabili in un tempo relativamente breve. Comprendo, quindi, che i bisogni dell'uno siano diversi dai bisogni dell'altro, che, per sua fortuna, può pianificare un lavoro strutturato e mutabile in un periodo pluriannuale.

Partiamo....

CATEGORIA UNDER 19
Giocatori con piene competenze tecniche e molte competenze tattiche.
Conoscenza di letture in situazioni di :
- collaborazioni tra esterni senza blocchi
- collaborazioni tra interni senza blocchi
- uso e letture di blocchi verticali/orizzontali
- uso e letture di blocchi stagger
- pick and roll con relative sponde e scelte
Conoscenza dei sistemi di gioco più "comuni":
-  FLEX
-  PRINCETON
- "GIOCHI DI ATTRAVERRSAMENTO"
- "GIOCHI A TERMINE"

- Difesa su tutti i blocchi
- Difesa sul p&r (almeno tre modi)
- Rotazioni e cambi
- Difese a zona (2/3 - 3/2 - 1/3/1)
- Cenni su difese miste
- Difese a pressing, uomo e zona.

Ovviamente non ci si aspetta una esecuzione perfetta in tutte le cose, ma una conoscenza si.
Alcune cose sono però indispensabili:
- portare  un blocco
- sfruttare un blocco
- Difesa 2/1/2

Giocatore tecnicamente e fisicamente, pronto a competere con i più grandi.
All'interno di un gruppo senior sei ormai un giocatore senior in tutto e per tutto.

"Questo elenco di competenze, ovvero quelle che secondo me un coach vorrebbe dai suoi giovani, sono dal mio punto di vista irraggiungibili al termine delle categorie giovanili, tranne che per giocatori particolarmente dotati. Io penso che il mondo della prima squadra debba interfacciarsi a quello giovanile e viceversa. Non è per nulla semplice, ma la visione di più persone, che trattano la stessa cosa con obiettivi diversi, con un "cappello" differente non può far altro che arricchire i ragazzi che poi è la cosa che veramente conta"

Wannes

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